Gnocchi di Bue

 

Numerolografia

Unome a caso, anche di un numero.

Duetti di pancetta coppata.

Tremanti quei muri sopra il tuo amor…

Quattro, quatto; me la sbatto.

Cinquettare al mattino, porta acqua in un catino.

Sei bella.

Settenefrega davvero, allora impegnati.

Ottoh, ma guarda chi si vede.

Novendere oggetti difettosi.

Di e ci sono la terza e la seconda consonanti dell’alfabeto.

I gli occhi

 I gli occhi,

difficili da pronunciare al plurale,

ma sono sempre due, a parte l'occhio di bue.

 

L'occhio vuole la sua parte,

quindi ce n'è almeno uno di qua e uno di là,

e su questo non voglio creare inutili discussioni.

Anche perché l'occhiello è da una parte sola,

e nessuno dice mai nulla!

 

Lista di Occhi:

Occhi dolci

Occhio di falco

Occhio Lino

Occhi di cerbiatto

Occhi di gatto

Occhi Ali

Occhio alla penna

C’occhio trainato da bianchi cavalli

E in matematica famosa la moltiplicazione:

occhio x occhio.

 

Unica apertura che porta luce al cervello, l'occhio può veder vender vedute viste a occhio.

Il SE e il MA

Il se e il ma, uniti, sono molto utilizzati in dialetto:

"Se ma disat cus`è!"

"Se ma cüntat sü?"

Da qui la SeMantica.

 

Quest'ultima è utilizzata molto nella lingua italiana:

"Se Mantica bene, avrà una buona digestione."

 

Sul se e sul ma l'accento non va!

Non è vero, ma è bello pensarlo.

 

Degli esempi pratici:

Il SeMaforo nasce senza buchi (foro),

la MaSerati si ferma al rosso.

MasSEra è un medico di Mendrisio,

Se non lo Era, il Ma restava lo stesso;

è un cognome non un gioco di parole!

 

Due piccole paroline, molto diverse tra loro,

si pensi che non hanno nemmeno una lettera in comune!

Semamasse, non mamassa! 

Marzo

Anche quest'anno che non è bisestile né palindromo, ecco il mese di Marzo. Mese tanto caro al nostro mendrisiotto, visto che viene da qui.

E sì, viene proprio da qui.

Una volta il paese di Arzo si chiamava Marzo, ma si voleva mettere in ordine alfabetico i nomi delle località, così se un giorno si fosse fatta una fusione, erano a posto. Così iniziarono da Arzo. Besazio e Capolago erano già a posto. Arrivati alla D, il progetto si arenò per questioni prettamente burocratiche. Ma a quel tempo i mesi dell'anno erano solo undici, pochini, e visto che di Marzo, oramai ex comune, avevano in giro cartelli, scritte e cose varie, era peccato buttare tutto. Allora, tutti felici e contenti, ne fecero un mese.

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Una mia ode ritratta!!!

Titolo: vedi rebus*

Un singolare autunno è alle porte,

il plurale autunni è alla porta.

Porte e finestre aperte,

fa corrente, energia rinnovabile;

anno con anno.

 

Una stagione palindroma,

come le sugus e il due febbraio di quest'anno,

ma li era ancora inverno,

ma intanto non ci sono più le mezze stagioni,

ma quali sono le mezze stagioni?

Inv, prim, est, autu.

 

Lista autunnale:

mesi autunnali

foglie giallo-marrone-opra

scuola

cadono i fogli (quello anche nelle altre stagioni)

scuolabus

malinconia della stagione precedente (in questo caso "estate")

 

O tu, prima stagione in ordine alfabetico,

ma la penultima dell'anno.

Non sai dove stare?

 

Soluzione del rebus precedente: Sta_l_le ria_s_sesta_te